Tiriamo una riga.
Nl senso di traguardo. Ma no, niente metafore sportive.
Visto il post precedente, si è capito che con la costruzione siamo arrivati. Non posso dire che sia finita, ma sicuramente che ho deciso che è finita. Perchè nessun lavoro è mai veramente completato, siamo noi che lo decidiamo. O per lo meno per me è così, mi aiuta a vincere l'indecisione.
Sono soddisfatto, all'incirca. C'è il colore. C'è la struttura e la destrutturazione. C'è la trasparenza, l'asimmetria, la crescita, la stabilizzazione. C'è la tensione, la fluttuazione, il controllo del caos.
Qualche scatto l'ho già fatto, a dire il vero ne ho fatti fin da quando c'erano solo due tavole di plexiglass ancora con la pellicola protettiva.
Ma ho deciso di andare in studio a fare qualche foto in luce artificiale (flash o continua). Per amplificare il senso di irrealtà, magari con luci colorate o gelatine.
Tema principale: equilibrio delle forme nello spazio (come diceva Burri).